lunedì 19 luglio 2010

Rabbia #1

Se tu sapessi la rabbia
che mi fa,
stare al mondo,
stare con certa gente al mondo.

Siamo, con la nostra cattiveria,
estranei alla terra che ci ha
messo in piedi.

E la terra con la nostra stessa rabbia
sta cercando di annullarci.

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lunedì 12 luglio 2010

Aforisma #1 - Dolore

"Per piangere di gioia devi prima imparare a piangere per il dolore"
11/07/2010

martedì 6 luglio 2010

Camminare per l'amore

Quanto sei bella mia amata. Non ti conosco, ma stiamo viaggiando su uno stesso binario, e prima o poi, lo so, ci incontreremo. Cerco di incontrarti negli occhi di tutte le donne che vedo. Cerco di immaginarti seduta al mio fianco, ma il tuo viso a volte è trasparente, altre è in ombra. Ti prego accelera, fai che questo incontro avvenga presto. Non riesco più a rimanere solo. Voglio dare un volto al mio amore così pregiato. Inesistente e di inestimabile valore.
Cammino per la strada. Vedo un ragazzo, una ragazza; i due si abbracciano e piangono. Si baciano, le loro labbra sono unite dalla colla della poesia, le loro braccia da quel collante che è l'amore.
Sono seduto in un pullman, davanti due persone anziane si guardano negli occhi. Quegli occhi che pare stiano perdendo la vita, pian piano come una clessidra che scorre. Quegli occhi che però non hanno perduto l'amore. Quello non invecchia. O rimane o scompare per sempre. Se scompare non ne resta che il doloroso ricordo e l'indecoroso rimpianto di giorni più felici.
In cielo due nuvole si fondono, si rincorrono, si staccano per poi ritrovarsi nuovamente insieme unite. Proprio come i due ragazzi o i due vecchietti. Non è concesso amare solo agli umani d'altronde, anche in natura ci sono manifestazioni d'amore.
Così continuo nel mio percorso, corro sul mio binario, sperando che la mia anima gemella non si sia fermata. Spero solo che un giorno la vedrò da lontano. So già che accelererò per andargli incontro sorridente. La guarderò negli occhi e avvicinerò le mie labbra verso il suo mondo, lei farà lo stesso con me ed io la accoglierò nel mio.


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Sono un romanticone. Chi mi conosce lo sa. Questo brano l'ho scritto a fine gennaio di questo anno. E' molto personale, anche se penso riguardi ogni persona; ogni persona che non ha ancora avuto modo di trovare la sua anima gemella. Io non sono il tipo di persona che aspetta così l'amore, lo cerco, lo invoco, anche per via di quel suo immenso potere ispirativo che ha su di me; che ha su ognuno di noi.
-Voi cosa ne pensate? State fermi o rincorrete l'amore? Perchè lo fate?

venerdì 2 luglio 2010

Poesia: Fotografia

Fotografia

Una fotografia,

la tua fotografia.

Di una dolce, tenera ragazzina,

gli occhiali cascanti sul naso,

le labbra a cuoricino, rosee

pallide per il freddo;

i capelli ordinatamente scomposti

sulla tua fronte.


Le tue mani,

i tuoi polsi pieni di bracciali arcobaleno,

il tuo corpo nel pullover,

il tuo corpo sulla spiaggia.

Forse è vero:

una foto ti cattura l'anima.

La tua anima di innamorato.

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Ecco che continuo con le poesie sugli adolescenti. Sembra strano, oramai con facebook, con le fotocamere digitali, con migliaia di fotografie che ci passano davanti agli occhi; una foto ci suscita emozioni tali da scriverne in versi. Questa è la poesia, questa è la magia della poesia, di quel fuoco che arde dentro tutti noi. Alla prossima gente.

domenica 27 giugno 2010

Poesia: Gioventù

Gioventù

Soli con i propri pensieri.

Casolari abbandonati

In un deserto afoso, serpentino,

reale.

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Lo scorso post ho parlato della terza età, qui parlo dei giovani. Una piccola riflessione sui ragazzi d'oggi, sui ragazzi di ogni tempo. Su quanto siano bistrattati e disorientati dalla vita che gli si para davanti, con mille scelte, con mille sbagli, mille amici, con solo loro stessi come amici.

Ps: questa poesia tra le molte che ho scritto mi piace particolarmente, mi è venuta in mente così all'improvviso sul bus. Nonostante sia stata scritta di impulso ogni parola, ogni singola parola è da pesare.

sabato 26 giugno 2010

Poesia: Senilità

Senilità

Uno sforzo grande come un macigno,
ti pesa nell’osso, ti pesa l’animo.

La senti l’ombra,
vicina,
astuta volpe, sta lì dietro. Aspetta.

Come puoi, se le ombre ti aspettano,
se le ossa cedono;
se l’animo è troppo corrotto
dal fumo degli anni,
Amare? Ancora?

Puoi. Non si spiega. Ma puoi.

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Poesia scritta qualche anno fa, dopo aver visto due anziani baciarsi su di una panchina proprio come due ragazzini. Una mia piccola e personale riflessione sull'amore in tarda età.